PETER E WENDY - LA STORIA DI UN RITORNO

3+

Peter vuole a tutti i costi riportare Wendy sull’Isola che non c’è perchè continui ad essere sua compagna di avventure e per tornare al tempo dell’infanzia per divertirsi e giocare insieme. Wendy però è ormai consapevole della differenza tra il mondo reale e il mondo dell’immaginazione.
Riuscirà a crescere e maturare senza dimenticare l’importanza del sogno, della fantasia e del potere dell’immaginazione? Soltanto una vera amicizia potrà renderlo possibile…


Età consigliata 3+ (Scuola dell’infanzia e Primaria)
Durata indicativa 50’
SIAE testi non tutelati, musiche tutelate.
Spettacolo NON adatto a spazi diversi da quelli teatrali. Per ulteriori informazioni tecniche consultare la scheda sotto riportata.

 

DEBUTTO

Domenica 27 novembre 2022 – Teatro San Giorgio, Bergamo

 

PETER E WENDY NEI FESTIVAL E NELLE RASSEGNE

VOLATEATRO – Cineteatro Gavazzeni, Seriate BG 25/02/2023
LA MAGIA DELLE STORIE – Teatro Civico, Dalmine BG 26/02/2023
PALCOSCENICO JUNIOR – Teatro S. Filippo Neri, Nembro BG 29/03/2023
A CORTE RAGAZZI – Teatro Corte Coriano, Riccione RN 12/11/2023
FAMIGLIE A TEATRO – Teatro ai Colli, Padova PD 18 e 19/02/2024
GIOCARTEATRO – Teatro San Giorgio, Bergamo 3/03/2024
FAVOLANDO – Cineteatro Astrolabio, Villasanta MB 23/03/2024

con Chiara Carrara/Francesca Poliani e Marco Menghini
regia Francesca Poliani
Adattamento testo Chiara Carrara, Marco Menghini e Francesca Poliani
scenografia Francesca Marini
musica originale Ottavia Marini
costumi Lorella Bellelli
luci Marco Raineri e Roberto Frutti
consulenza artistica Angelo Facchetti – Il Teatro Telaio, Brescia

Spettacolo sostenuto da Regione Lombardia e Fondazione Cariplo nell’ambito del progetto Next

Con il sostegno di MIC, Regione Lombardia e Fondazione Comunità Bergamasca

NOTE DI REGIA

Chi sia il personaggio di Peter Pan ce lo siamo chiesti molte volte: chi si rifiuta di diventare grande? Chi sceglie di rimanere bambino? Ma Peter Pan è davvero esistito?

Peter Pan rappresenta un personaggio immortale della letteratura, un mito che si adatta a linguaggi, sogni e paure di un ogni epoca.

L’Isola di J.M. Barrie è stata la prima fonte di ispirazione per questo spettacolo per poter parlare di luoghi, immaginari o reali, in cui trovare rifugio in un periodo denso di importanti cambiamenti. 

È un posto in cui il tempo non scorre, senza Peter l’isola stessa perde di significato e tutto su di essa resta immobile se lui non è presente.

Il Peter del nostro spettacolo esiste solo se Wendy lo riconosce e lo legittima a entrare nella sua vita.

Mentre i bambini vivranno la storia di Wendy che rievoca il proprio passato in vista di un suo personale cambiamento e di un’imminente crescita, gli adulti potranno ricordare le emozioni di una storia senza tempo, legata alla loro infanzia e alla loro immaginazione.

Peter anima l’Isola che non c’è per riportare Wendy a essere sua compagna di avventure, permettendole di ritrovare un tempo dimenticato e passato, quello dell’infanzia, dove insieme si erano divertiti a giocare.

Wendy però, ormai cresciuta, è consapevole della differenza tra il mondo reale e il mondo dell’immaginazione, due mondi divisi da una linea di mezzo, un limbo, o il Fra, per dirla alla Barrie, in cui Peter è sempre disposto ad accoglierla.

La scena è composta da elementi simbolo dei luoghi salienti del racconto, manovrati da Peter come deus ex machina che muove lo spazio e l’immaginario per rivivere le avventure insieme a Wendy che con lui gioca ai personaggi come nel gioco teatrale.

Francesca Poliani